venerdì 25 maggio 2012

Com'è che un amore finisce?


Finisce quando non ce n’è più, quando ce n’è troppo, quando in realtà non c’è mai stato. Un amore finisce perché qualcosa si consuma: allora non bisogna usarlo, forse, l’amore.
Ma finisce pure quando non si consuma niente e anzi: tutto rimane come il primo giorno. Così perfetto che pare finto. E allora almeno un po’ forse bisognerebbe usarlo, l’amore.
E se poi finisce perché mentre lo usi ti cade per terra e si rompe? Anche quello può capitare. Così come che lo lanci in aria, per giocare, e quello però non ti torna più indietro: può capitare.
O magari finisce perché te lo scordi da qualche parte, perché lo vuoi tenere sempre chiuso in tasca per non perderlo, ma così marcisce, va a male.
Finisce perché andavi di fretta, finisce perché rimani indietro, finisce perché vuole finire, perché deve finire.
Finisce perché non c’è cosa più impossibile da tenere a mente, quando un amore comincia, che potrebbe finire.

giovedì 17 maggio 2012

Chi ti ama non vuole perderti.

Fatto sta, che chi ti ama rimane. Non ci sono dubbi, paure o insicurezze che tengano. Chi ti ama non ti perde.

martedì 15 maggio 2012

Le parole che non ti ho detto.

il fatto che io mi sia innamorata di te, non fa di te la persona che preferisco.
Tu sei il motivo per cui non dormo, per cui piango. sei la causa dei miei mal di testa, della mia ansia e di tutte le mie preoccupazioni. per questo, quando io ti guardo come se mi dovesse esplodere il cuore da un momento a un altro, tu non dovresti essere felice, dovresti anzi farti perdonare. dovresti trovare per me... che ti aspetto sempre, che ti scuso tutto, che mai mi arrendo, un modo tutto nuovo di sparire senza farmi del male, di andartene per sempre senza farmi sentire il vuoto, senza portarti via tutto ogni volta.
ogni volta che io ti parlo, tu non dovresti sorridere così, dovresti avere pietà di me, e considerare per una volta almeno l’idea che se ti parlo non è perché io voglia, ma perché devo. perché non posso stare un attimo senza. perché se non mi parli tu io non sono felice nel modo giusto, se tu non mi saluti io resto col fiato in gola fino a sera. quando io rido e mi volto a cercarti, non dovresti ridere! non devi farlo, perché per me è peggio, ogni volta che ridi, io perdo la testa. dovresti avere senz’altro più riguardo dei miei sentimenti.
dovresti pensarci due volte prima di dirmi qualunque cosa e non andare in giro come se nessuno sentisse il bisogno di abbracciarti. capito? tu sei la causa delle mie domeniche vuote, dei miei pomeriggi grigi, dei miei sabato uggiosi. e la tua assenza è sempre la risposta peggiore quando mi chiedo dove tu sia. perché potresti essere dovunque con lei... e non sei con me. e allora che importa? io mi sono innamorata e innamorarsi è un processo infinito, una ferita che resta sempre aperta, che smette solo a volte di far male. tu non sei la persona che preferisco, tu sei la persona di cui ho bisogno, senza cui posso stare senza, senza di te manca l’aria, e c’è differenza, credimi. ma tu confondi sempre tutto e ogni volta, ogni santa volta che io tento di liberarmi, di spezzare le catene e ribellarmi a me stessa, tu arrivi e mi sorridi e è come se scoppiasse il sole.
 

mercoledì 9 maggio 2012

Ho deciso.

Ho deciso di andare via. Ho preso tutte le mie cose e sono andata via. Lontano, lontano dal cuore, lontano da te, lontano dalle tue bugie.

Ho un carattere, forse di merda,

ma ho pur sempre un carattere.
Non amo fare sorrisi finti, preferiscono mandare a fanculo.

giovedì 3 maggio 2012

Se una donna...

 ti fa una domanda è meglio dirle solo la verità; è probabile che lei te la faccia perchè conosce già la risposta.

Assenze

Certe assenze le senti appena ti svegli, le avverti nel vuoto nelle lenzuola. Le senti quando prepari il caffè per due e lo bevi da solo.
Certe assenze ti perseguitano durante la giornata, perché vedi i suoi capelli ovunque, senti il suo profumo su ogni treno.
Ci sono assenze che ti fanno anche troppa compagnia per essere assenze.
Ci sono assenze che non possono essere riempite nemmeno con tutte le lacrime del mondo.
Ecco, guarda è un modo per dirti che se non puoi far parte della mia vita VATTENE, ti prego vattene. Fallo in fretta. 
 

"Sai qual' è la peggiore delusione?


Quella che ti aspetti.
Perché nel momento in cui arriva, ti lascia a terra incredula, costretta a chiederti “se sapevo che sarebbe finita così, allora perché non sono riuscita a proteggermi?”

-Elia Dea.-

Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere.

                                                             -Eugenio Montale-

mercoledì 2 maggio 2012

Senti, noi donne

 avremo pure un vocabolario tutto nostro, ma credimi, certe cose si capiscono per forza.
per esempio, quando una donna ti dice, " vattene via, non mi interessa ", tu non puoi fare caso al tono di voce, non puoi fare caso alle labbra, tu devi guardarla negli occhi. Perché quelli non sono capaci di mentire, nemmeno un po’. Tu devi guardare il modo in cui ti dice di andartene. Tu devi fare caso al modo in cui cerca di non piangere. Al modo in cui non sa levarti gli occhi di dosso. Lei non vuole che te ne vai, non ha mai voluto nessuno così disperatamente come vuole te, possibile che non lo capisci?
Non è che abbiamo un vocabolario nostro, è che andate a cercare la verità nei posti sbagliati.
Non è nel tono di voce, nel modo in cui le mani si muovono, sono gli occhi. sono sempre gli occhi.
Oh, ma bisogna spiegarvi sempre tutto.... eh.!

Quando

un uomo ferito scappa non va da nessuna parte.
Una donna non la trovi più neanche se resta.

Meglio non dire niente.


Sicura?

- "Sei ancora arrabbiata?"
- "No."
- "Sei sicura?"
- "Non sono mai stata arrabbiata con te."
- "E com’eri?"
...
- "Ferita."                                                                J. Foer