martedì 4 dicembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Contro i sentimenti
siamo disarmati, poiché esistono e basta. Sfuggono a qualunque censura. Possiamo rimproverarci un gesto, una frase, ma non un sentimento: su di esso non abbiamo alcun potere.
lunedì 8 ottobre 2012
Non andrò da nessuna parte....
perché penso tu sia la mia più grande occasione. Credo che tu mi renda migliore.Tu mi fai venire voglia di imparare, mi fai venire voglia di essere bravo e credo di poterci riuscire, con te credo di poterlo fare. Quindi non andrò da nessuna parte e tu smettila di nasconderti. E se vuoi avere paura va bene, ma abbi paura insieme a me.
- Grey's Anatomy
- Grey's Anatomy
sabato 29 settembre 2012
venerdì 28 settembre 2012
Odio il fatto
che non riesco ad immaginare nulla con un altro, solo perché ho immaginato tutto con te.
Odio rimettere a posto camera mia.
lo odio davvero.
non è solo una questione di pigrizia, si tratta proprio di carattere: io non butto mai via nulla, ogni cosa che, in qualche modo, ho ricevuto o trovato o amato è sempre con me. e per qualc
non è solo una questione di pigrizia, si tratta proprio di carattere: io non butto mai via nulla, ogni cosa che, in qualche modo, ho ricevuto o trovato o amato è sempre con me. e per qualc
he strana ragione, mi ricordo meglio la storia di ogni oggetto che ho che quello che ho fatto 5 minuti fa.
per questo, capita a volte, che quando mi trovo a rimettere a posto vecchi scaffali o cataste di fogli e quaderni, succede che ritrovo cose in cui avrei preferito non imbattermi. tutti dicono che gli oggetti non valgono, perché sono solo 'cose'. ma i miei oggetti non sono solo oggetti. per esempio, la cartolina che ho ripescato oggi non era solo una cartolina. non era solo un pezzo di carta con gli angoli piegati e i contorni un po' tagliuzzati. le parole che c'erano scritte sopra, quel, 'mi manchi davvero tanto', 'non vedo l'ora di tornare' non erano solo parole.
capito? quella cartolina non era solo una cartolina.
era la mia storia.
e allora uno potrebbe anche dire, 'si tratta per caso di un amore messo da parte? di un ragazzo che non ti ha voluta? di qualcuno che poi ha finito per trattarti male?'.
no. si trattava di un'amica. io lo so che in genere di queste cose non parlo mai e che sì, l'amore a volte è capace di ammazzarti senza pietà, ma l'amicizia è un'altra cosa. l'amicizia è un'altra cosa per me che non mi fido mai, per chi non ha più intenzione di dare seconde possibilità, per chi, ancora, non credeva di poter essere in armonia con nessuno. l'amicizia era diversa, e anche lei.
e non c'era nessuno a cui avessi voluto più bene, mai.
perché nonostante il mio carattere tremendo, nonostante i gesti sfuggenti, l'incapacità nel lasciarsi andare sul serio, le ansie inutili, le ferite sempre aperte mai mostrate, nonostante me, lei era sempre restata. fino all'ultimo, fino a che non ne aveva potuto più di me e dei miei discorsi troppo lunghi, della mia voce rotta.
e nonostante i mesi, continua a fare male.
per questo vorrei vivere nel caos più tremendo, vorrei non capire nemmeno più dove sono. perché io sono una che conserva tutto, ogni traccia, ogni bigliettino spiegazzato, ogni foto.
ogni persona che mi ha attraversata ha contribuito a creare il mio disordine, i miei fogli accatastati sui quaderni, i porta chiave sparpagliati nei cassetti, i messaggi d'auguri. e rimettere a posto e ritrovarmi queste cose fra le mani è sempre un modo come un altro per farmi capire che posso fingere tutto, ma non chi sono.
perché posso passare la vita a fare quella che, 'non me ne fregava prima, figurati adesso', che va avanti con la propria vita senza voltarsi mai ma la verità è che a volte succede.
succede che mi volto davvero. e allora capisco che per quanto male faccia, per quanto tempo sia passato e continui a passare, io non dimentico mai nessuno.
mai.
per questo, capita a volte, che quando mi trovo a rimettere a posto vecchi scaffali o cataste di fogli e quaderni, succede che ritrovo cose in cui avrei preferito non imbattermi. tutti dicono che gli oggetti non valgono, perché sono solo 'cose'. ma i miei oggetti non sono solo oggetti. per esempio, la cartolina che ho ripescato oggi non era solo una cartolina. non era solo un pezzo di carta con gli angoli piegati e i contorni un po' tagliuzzati. le parole che c'erano scritte sopra, quel, 'mi manchi davvero tanto', 'non vedo l'ora di tornare' non erano solo parole.
capito? quella cartolina non era solo una cartolina.
era la mia storia.
e allora uno potrebbe anche dire, 'si tratta per caso di un amore messo da parte? di un ragazzo che non ti ha voluta? di qualcuno che poi ha finito per trattarti male?'.
no. si trattava di un'amica. io lo so che in genere di queste cose non parlo mai e che sì, l'amore a volte è capace di ammazzarti senza pietà, ma l'amicizia è un'altra cosa. l'amicizia è un'altra cosa per me che non mi fido mai, per chi non ha più intenzione di dare seconde possibilità, per chi, ancora, non credeva di poter essere in armonia con nessuno. l'amicizia era diversa, e anche lei.
e non c'era nessuno a cui avessi voluto più bene, mai.
perché nonostante il mio carattere tremendo, nonostante i gesti sfuggenti, l'incapacità nel lasciarsi andare sul serio, le ansie inutili, le ferite sempre aperte mai mostrate, nonostante me, lei era sempre restata. fino all'ultimo, fino a che non ne aveva potuto più di me e dei miei discorsi troppo lunghi, della mia voce rotta.
e nonostante i mesi, continua a fare male.
per questo vorrei vivere nel caos più tremendo, vorrei non capire nemmeno più dove sono. perché io sono una che conserva tutto, ogni traccia, ogni bigliettino spiegazzato, ogni foto.
ogni persona che mi ha attraversata ha contribuito a creare il mio disordine, i miei fogli accatastati sui quaderni, i porta chiave sparpagliati nei cassetti, i messaggi d'auguri. e rimettere a posto e ritrovarmi queste cose fra le mani è sempre un modo come un altro per farmi capire che posso fingere tutto, ma non chi sono.
perché posso passare la vita a fare quella che, 'non me ne fregava prima, figurati adesso', che va avanti con la propria vita senza voltarsi mai ma la verità è che a volte succede.
succede che mi volto davvero. e allora capisco che per quanto male faccia, per quanto tempo sia passato e continui a passare, io non dimentico mai nessuno.
mai.
giovedì 20 settembre 2012
La voglia di baciarti...
in qualsiasi situazione, in qualsiasi posto, in mezzo a qualsiasi folla, a metà di qualsiasi discorso, davanti a qualsiasi persona, a qualsiasi ora è estenuante.
Sfiancante.
Mi divora.
Ti prego, fa’ che non mi passi mai.
Sfiancante.
Mi divora.
Ti prego, fa’ che non mi passi mai.
Chissà quante volte l’ho fatto.
Devo aver bruciato tonnellate di cose tue.
Non riesco a ricordarmi di dimenticarti.
domenica 2 settembre 2012
Tu sei fermo.
““Ma io ti amo.”
“Non è vero.
Tu sei fermo(a), e amare è un’altra cosa: è un verbo, un’azione.
Non è guardare un film su Paesi lontani, ma andarci davvero, in due: valigie, fusi orari, attese, moltiplicati per due.
Asciugamani, spazzolini, letti, moltiplicati per due.
“Non è vero.
Tu sei fermo(a), e amare è un’altra cosa: è un verbo, un’azione.
Non è guardare un film su Paesi lontani, ma andarci davvero, in due: valigie, fusi orari, attese, moltiplicati per due.
Asciugamani, spazzolini, letti, moltiplicati per due.
Caffè, lacrime, sorrisi, moltiplicati per due. Tutto è raddoppiato. Mentre le fatiche vissute insieme, condivise fianco a fianco, mano nella mano, diventano di uno.””
- Alessandro D’Avenia - Cose che nessuno sa
- Alessandro D’Avenia - Cose che nessuno sa
mercoledì 25 luglio 2012
Io non perdono.
Se hai portato una donna a non perdonarti,
al completo silenzio, dille addio è meglio.
Quando le donne decidono di andarsene lo fanno per davvero.
Non esisteranno scuse.
Sms.
Chiamate e fiori.
Quando loro non ti perdonano devi aver fatto una cosa davvero terribile.
Ricordatelo sempre.
al completo silenzio, dille addio è meglio.
Quando le donne decidono di andarsene lo fanno per davvero.
Non esisteranno scuse.
Sms.
Chiamate e fiori.
Quando loro non ti perdonano devi aver fatto una cosa davvero terribile.
Ricordatelo sempre.
lunedì 25 giugno 2012
Ricordamididimenticarti
E ci innamoriamo delle parole, credendo che i fatti possano essere all’altezza.
giovedì 21 giugno 2012
Io non sono il tuo ex amore
da cui torni, da cui ti allontani e da cui torni.
Non sono una donna così. Io sono una donna che sopporta tanto. Che perdona tantissime cose, ma non le bugie.
Ma che quando dice “ basta“ ,è basta per davvero. Non voglio che mi rincorri. Davvero. Hai già fatto abbastanza danni.
Non voglio che ti scusi, perché non esistono scuse per quello che hai fatto.
Non si toccano le persone se non sei innamorato. Non si guardano le persone in quel modo se non è l'unica.
Non si dicono certe parole se sai che non sono vere.
Scordami, è meglio.
E ti prego, ti prego quel “tu non mi capisci“ è orribile. Tutti quei coltelli, che scambiavo per carezze, ora sono nella mia mano, non più nella schiena dove non posso vedere.
Sono ferita e arrabbiata. E attenzione. Non ferita e distrutta. Perché tu, ricordati, non mi hai distrutta, per distruggermi ci vuole l'amore.
lunedì 18 giugno 2012
lunedì 4 giugno 2012
Vuoi proprio sapere come farmi contenta?
la prossima volta che io dico, con calma, 'arriverà un momento in cui non ci vedremo mai più, e ti scorderai di me', tu dovresti arrabbiarti, prendermi per le spalle e dirmi guardandomi dritta negli ...occhi, 'io non mi dimenticherò mai di te. perchè io passerò con te tutta la vita, anche se tu non sarai lì con me. io non ti dimenticherò mai, perchè per farlo dovrei morire, ok?'.
dovresti farlo perchè io non sono affatto calma.
non sono affatto felice. non sono affatto tranquilla.
io sto per mettermi a piangere dalla disperazione.
per cui tu dillo e basta. dillo e basta. ok?
dillo e basta che resteremo per sempre insieme, anche se è una bugia. ti prego.
io ti sogno sempre.
Vedi,
io ti sognavo, e volevo ... volevo dirtelo, ma non potevo perché tu non
l'avresti capito, mi avresti chiuso le parole con un
"ah capisco " e questo sarebbe stato tutto. Mi avresti chiesto due cose e avresti
cambiato il discorso. Invece io ti sognavo capisci?
Eri come. Eri con me tutta la notte. Eri con me tutta la notte anche se in realtà, tu , baciavi lei.
venerdì 25 maggio 2012
Com'è che un amore finisce?
Finisce quando non ce n’è più, quando ce n’è troppo, quando in realtà
non c’è mai stato. Un amore finisce perché qualcosa si consuma: allora
non bisogna usarlo, forse, l’amore.
Ma finisce pure quando non si
consuma niente e anzi: tutto rimane come il primo giorno. Così perfetto
che pare finto. E allora almeno un po’ forse bisognerebbe usarlo,
l’amore.
E se poi finisce
perché mentre lo usi ti cade per terra e si rompe? Anche quello può
capitare. Così come che lo lanci in aria, per giocare, e quello però non
ti torna più indietro: può capitare.
O magari finisce perché te lo
scordi da qualche parte, perché lo vuoi tenere sempre chiuso in tasca
per non perderlo, ma così marcisce, va a male.
Finisce perché andavi di fretta, finisce perché rimani indietro, finisce perché vuole finire, perché deve finire.
Finisce perché non c’è cosa più impossibile da tenere a mente, quando un amore comincia, che potrebbe finire.
lunedì 21 maggio 2012
giovedì 17 maggio 2012
Chi ti ama non vuole perderti.
Fatto sta, che chi ti ama rimane. Non ci sono dubbi, paure o insicurezze che tengano. Chi ti ama non ti perde.
mercoledì 16 maggio 2012
martedì 15 maggio 2012
Le parole che non ti ho detto.
il fatto che io mi sia innamorata di te, non fa di te la persona che preferisco.
Tu sei il motivo per cui non dormo, per cui piango. sei la causa
dei miei mal di testa, della mia ansia e di tutte le mie preoccupazioni.
per questo, quando io ti guardo come se mi dovesse esplodere il cuore
da un momento a un altro, tu non dovresti essere felice, dovresti anzi
farti perdonare. dovresti trovare per me...
che ti aspetto sempre, che ti scuso tutto, che mai mi arrendo, un modo
tutto nuovo di sparire senza farmi del male, di andartene per sempre
senza farmi sentire il vuoto, senza portarti via tutto ogni volta.
ogni volta che io ti parlo, tu non dovresti sorridere così, dovresti
avere pietà di me, e considerare per una volta almeno l’idea che se ti
parlo non è perché io voglia, ma perché devo. perché non posso stare un
attimo senza. perché se non mi parli tu io non sono felice nel modo
giusto, se tu non mi saluti io resto col fiato in gola fino a sera.
quando io rido e mi volto a cercarti, non dovresti ridere! non devi
farlo, perché per me è peggio, ogni volta che ridi, io perdo la testa.
dovresti avere senz’altro più riguardo dei miei sentimenti. dovresti
pensarci due volte prima di dirmi qualunque cosa e non andare in giro
come se nessuno sentisse il bisogno di abbracciarti. capito? tu sei la
causa delle mie domeniche vuote, dei miei pomeriggi grigi, dei miei
sabato uggiosi. e la tua assenza è sempre la risposta peggiore quando mi
chiedo dove tu sia. perché potresti essere dovunque con lei... e non sei con me.
e allora che importa? io mi sono innamorata e innamorarsi è un processo
infinito, una ferita che resta sempre aperta, che smette solo a volte
di far male. tu non sei la persona che preferisco, tu sei la persona di
cui ho bisogno, senza cui posso stare senza, senza di te manca l’aria, e
c’è differenza, credimi. ma tu confondi sempre tutto e ogni volta, ogni
santa volta che io tento di liberarmi, di spezzare le catene e
ribellarmi a me stessa, tu arrivi e mi sorridi e è come se scoppiasse il
sole.
lunedì 14 maggio 2012
domenica 13 maggio 2012
mercoledì 9 maggio 2012
Ho deciso.
Ho deciso di andare via. Ho preso tutte le mie cose e sono andata via. Lontano, lontano dal cuore, lontano da te, lontano dalle tue bugie.
Ho un carattere, forse di merda,
ma ho pur sempre un carattere.
Non amo fare sorrisi finti, preferiscono mandare a fanculo.
Non amo fare sorrisi finti, preferiscono mandare a fanculo.
lunedì 7 maggio 2012
Le parole che non ti ho detto.
Scrivo perché non sono brava a parlare. A volte, quando mi fai una domanda, vorrei quasi chiederti di aspettare un attimo: prenderei un foglio, una penna e scriverei la risposta, così forse mi capiresti meglio.
venerdì 4 maggio 2012
giovedì 3 maggio 2012
Se una donna...
ti fa una domanda è meglio dirle solo la verità; è probabile che lei te la faccia perchè conosce già la risposta.
Assenze
Certe assenze le senti appena ti svegli, le avverti nel vuoto nelle
lenzuola. Le senti quando prepari il caffè per due e lo bevi da solo.
Certe assenze ti perseguitano durante la giornata, perché vedi i suoi capelli ovunque, senti il suo profumo su ogni treno.
Ci sono assenze che ti fanno anche troppa compagnia per essere assenze.
Ci sono assenze che non possono essere riempite nemmeno con tutte le lacrime del mondo.
Certe assenze ti perseguitano durante la giornata, perché vedi i suoi capelli ovunque, senti il suo profumo su ogni treno.
Ci sono assenze che ti fanno anche troppa compagnia per essere assenze.
Ci sono assenze che non possono essere riempite nemmeno con tutte le lacrime del mondo.
Ecco, guarda è un modo per dirti che se non puoi far parte della mia vita VATTENE, ti prego vattene. Fallo in fretta.
"Sai qual' è la peggiore delusione?
Quella che ti aspetti.
Perché nel momento in cui arriva, ti lascia a terra incredula, costretta a chiederti “se sapevo che sarebbe finita così, allora perché non sono riuscita a proteggermi?”
-Elia Dea.-
mercoledì 2 maggio 2012
Senti, noi donne
avremo pure un vocabolario tutto nostro, ma credimi, certe cose si capiscono per forza.
per esempio, quando una donna ti dice, " vattene via, non mi interessa ", tu non puoi fare caso al tono di voce, non puoi fare caso alle labbra, tu devi guardarla negli occhi. Perché quelli non sono capaci di mentire, nemmeno un po’. Tu devi guardare il modo in cui ti dice di andartene. Tu devi fare caso al modo in cui cerca di non piangere. Al modo in cui non sa levarti gli occhi di dosso. Lei non vuole che te ne vai, non ha mai voluto nessuno così disperatamente come vuole te, possibile che non lo capisci?
Non è che abbiamo un vocabolario nostro, è che andate a cercare la verità nei posti sbagliati.
Non è nel tono di voce, nel modo in cui le mani si muovono, sono gli occhi. sono sempre gli occhi.
Oh, ma bisogna spiegarvi sempre tutto.... eh.!
per esempio, quando una donna ti dice, " vattene via, non mi interessa ", tu non puoi fare caso al tono di voce, non puoi fare caso alle labbra, tu devi guardarla negli occhi. Perché quelli non sono capaci di mentire, nemmeno un po’. Tu devi guardare il modo in cui ti dice di andartene. Tu devi fare caso al modo in cui cerca di non piangere. Al modo in cui non sa levarti gli occhi di dosso. Lei non vuole che te ne vai, non ha mai voluto nessuno così disperatamente come vuole te, possibile che non lo capisci?
Non è che abbiamo un vocabolario nostro, è che andate a cercare la verità nei posti sbagliati.
Non è nel tono di voce, nel modo in cui le mani si muovono, sono gli occhi. sono sempre gli occhi.
Oh, ma bisogna spiegarvi sempre tutto.... eh.!
Sicura?
- "Sei ancora arrabbiata?"
- "No."
- "Sei sicura?"
- "Non sono mai stata arrabbiata con te."
- "E com’eri?"
... - "Ferita." J. Foer
martedì 1 maggio 2012
lunedì 30 aprile 2012
Puoi cercare
i consigli degli altri, oppure circondarti di consiglieri
fidati, ma, alla fine, la decisione spetta sempre a te. E a te
solamente. E quando arriva il momento di agire e sei tutto solo, con la
schiena al muro, l'unica voce che importa è quella nella tua testa.
Quella che ti dice ciò che probabilmente già sapevi. Quella che ha quasi
sempre ragione. -Grey's Anatomy-
Quando ami qualcuno,
menglio amarlo davvero e del tutto o non prenderlo affatto. -Vinicio Capossela.-
Le parole le porta via il vento.
Non dire parole che non puoi dimostrare.
Dimostra parole che non sai dire.
Sono belle le persone innamorate.
Sono belle perchè hanno l’amore negli occhi e lo riesci a leggere anche quando sono stanchi, anche dopo che hanno pianto.
domenica 29 aprile 2012
Non capisce mai.
Ma la gente non lo capisce mai. Chi non lo vive prima non arriva al tuo
dolore fino a sentire lo stesso e unico bruciore alla gola, agli occhi,
ad ogni muscolo che muovi.
''Non dovevi - perché hai visto - ti sei fatta male." Ma cosa ne sa la gente di cosa si sente.
Perché era solo quello l’importante, secondo te? Non farsi male. Giusto?
''Non dovevi - perché hai visto - ti sei fatta male." Ma cosa ne sa la gente di cosa si sente.
Perché era solo quello l’importante, secondo te? Non farsi male. Giusto?
lunedì 23 aprile 2012
Ti amavo, perdio.
Ti amavo al punto di non poter sopportare l'idea di ferirti, pur essendo ferita.
O. Fallaci.
O. Fallaci.
domenica 22 aprile 2012
Spesso
ho paura che un giorno le persone se ne andranno.
Silenziosamente, urlando, sbattendo la porta, ma se ne andranno mentre
io resterò in silenzio a guardarle andar via perchè tanto non mi resterà
nient'altro da fare.
Perchè io sono così, io non fermo nessuno, voglio che la gente sia libera di andarsene, di scivolare via. Soltanto che se ci penso ho paura.
Perchè io sono così, io non fermo nessuno, voglio che la gente sia libera di andarsene, di scivolare via. Soltanto che se ci penso ho paura.
venerdì 20 aprile 2012
martedì 17 aprile 2012
Porte.
Io le porte non le so chiudere. Le accosto, rimangono lì tutta la vita, come per dire io non dimentico.
Io aspetto.
Io aspetto.
Tutto ciò che desidero nella vita si può riassumere così:
svegliarmi ogni mattina con la voglia di
alzarmi dal letto. Sembra poco? Per me, quando accade, è il massimo.
Voglia: contrario di abitudine, necessità, noia. Sinonimo di vita.
Condizione necessaria per la gioia. Voglio la voglia
lunedì 16 aprile 2012
venerdì 13 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
Sarebbe bello
se le persone si rendessero conto di avere il potere, in ogni momento, di dire,
"sai cosa? non è così che finiranno le cose". sarebbe bello se
parlassero, invece di fingere, invece di dire, "non importa", invece di
giurare, "non è nulla". sarebbe così bello che nemmeno lo sai, se in
ogni momento chiunque si rendesse conto di questa cosa avesse il
coraggio di partire, perché è sempre stato fermo, di restare, perché se n’è sempre andato, di amare forte, perché non ha mai avuto il coraggio di esprimersi.
sarebbe bello se davvero qualcuno pensasse, "non è così che finiranno le cose".
non è così che ti lascerò andare, non è in questo modo che finirò di
parlarti, oggi ti dirò che mi sei mancato moltissimo, ti chiamerò, ti
scriverò, ti rincorrerò, oggi me ne vado, oggi divento chi voglio
essere.
pensateci. sarebbe bello se per un lasso di tempo ridicolmente breve,
diciamo tutta la verità, cogliessimo davvero l’opportunità e le occasioni
che ci capitano. se prendessimo per mano chi amiamo senza vergogna, se
ci confidassimo davvero con chi si merita la nostra fiducia, e
lottassimo per ciò che vogliamo. sarebbe bello se la paura non fosse
diventata una scusa.
sarebbe bello se tutti si rendessero
conto che nel momento esatto in cui pensi, "non ce la farò", non importa
cosa succederà. hai già perso.
mercoledì 11 aprile 2012
"Chi è innamorato resta"
In linea di massima sì, però ogni tanto anche chi è innamorato si rompe i coglioni.
Le donne
devono sempre trovare un motivo razionale e da spiegare a se
stesse del perché qualcosa si è troncato di punto in bianco.
Sono talmente brave che a lungo andare ci credono anche al motivo che si sono date.
Sono talmente brave che a lungo andare ci credono anche al motivo che si sono date.
martedì 10 aprile 2012
Quando capisci.
che per te una persona è importante, è sempre tardi.
Voglio dire, non in senso negativo, non sempre almeno. Quello che intendo è che il momento in cui realizzi il fatto e il momento in cui questo inizia a essere non coincidono mai.
Le persone sono importanti prima, capito, le persone arrivano sempre prima.
ma in qualche modo, tu lo realizzi sempre dopo. come se fosse una specie di scoppio ritardato, un modo come un altro per farti capire che tu non hai quasi nessun controllo sui tuoi sentimenti. Capisci che una persona è importante in tanti modi. Ma questo lo capirai più tardi, a volte troppo tardi.
Voglio dire, non in senso negativo, non sempre almeno. Quello che intendo è che il momento in cui realizzi il fatto e il momento in cui questo inizia a essere non coincidono mai.
Le persone sono importanti prima, capito, le persone arrivano sempre prima.
ma in qualche modo, tu lo realizzi sempre dopo. come se fosse una specie di scoppio ritardato, un modo come un altro per farti capire che tu non hai quasi nessun controllo sui tuoi sentimenti. Capisci che una persona è importante in tanti modi. Ma questo lo capirai più tardi, a volte troppo tardi.
domenica 8 aprile 2012
Certe luci non le puoi spegnare.
Io do retta a tutta me stessa. E ogni volta che devo decidere qualcosa, c'è in me una riunione di condominio: cuore, testa, corpo e anima si vedono e si consultano. Di solito è la testa quella a cui do più ascolto: mi sembra abbia idee migliori.
ci sarà
una mattina in cui tutto questo sarà finito.
Allora mi laverò i capelli, e saranno di un liscio bello e splendido. Avrò la mente leggera e farò respiri profondi, per prenderla tutta questa vita che c'è. Anche quella rubata, anche quella spezzata e poi rimessa insieme, pezzo dopo pezzo. Ritroverò me stessa una mattina, quando scenderò dalle lenzuola sfatte di un sabato estivo.
Mi ritroverò, mi riprenderò, mi amerò.
Allora mi laverò i capelli, e saranno di un liscio bello e splendido. Avrò la mente leggera e farò respiri profondi, per prenderla tutta questa vita che c'è. Anche quella rubata, anche quella spezzata e poi rimessa insieme, pezzo dopo pezzo. Ritroverò me stessa una mattina, quando scenderò dalle lenzuola sfatte di un sabato estivo.
Mi ritroverò, mi riprenderò, mi amerò.
sabato 7 aprile 2012
venerdì 6 aprile 2012
E poi.
Finisce sempre tutto nel momento in cui ci credi,
finisce nel momento in cui pensi “ non può finire, non oggi almeno. “
Finisce nel momento in cui stai bene.
Finisce nell' esatto istante in cui incominci a vedere un futuro.
giovedì 5 aprile 2012
mercoledì 4 aprile 2012
La realtà odia le aspettive.
e io, per un puro caso, sono una che con le aspettative ci vive, ci si consola, ci spera, ci dorme e ci muore.
guarda che le aspettative sono pericolose, basta pensare alla parola stessa, "aspettative", come dire, "mi aspettavi e sapevi che non sarei mai arrivato/a", "ti aspettavo sapendo che non eri nemmeno partito/a".
Le aspettative ti fanno aspettare e io, per punto preso, o per caso perso, odio aspettare, odio stare con le mani in mano, guardarmi intorno, dare un’occhiata all’orologio, restare ferma. Mi salgono i nervi.
Perché poi mi viene il sospetto che mentre io aspetto tutti gli altri vanno avanti e io resterò sempre ferma lì, con i soliti vestiti, il solito viso, le solite idee, i soliti amori irrisolti.
Ad ogni modo, te l’ho detto, le aspettative sono pericolose.
guarda che le aspettative sono pericolose, basta pensare alla parola stessa, "aspettative", come dire, "mi aspettavi e sapevi che non sarei mai arrivato/a", "ti aspettavo sapendo che non eri nemmeno partito/a".
Le aspettative ti fanno aspettare e io, per punto preso, o per caso perso, odio aspettare, odio stare con le mani in mano, guardarmi intorno, dare un’occhiata all’orologio, restare ferma. Mi salgono i nervi.
Perché poi mi viene il sospetto che mentre io aspetto tutti gli altri vanno avanti e io resterò sempre ferma lì, con i soliti vestiti, il solito viso, le solite idee, i soliti amori irrisolti.
Ad ogni modo, te l’ho detto, le aspettative sono pericolose.
E poi
non era una stupida, sapeva quel che voleva. Solamente voleva delle cose impossibili.
- Cesare Pavese
- Cesare Pavese
L'amore
non si manifesta col desiderio di fare l’amore, ma col desiderio di dormire insieme.
- Milan Kundera
- Milan Kundera
Mi ami?
.... e lei se ne sta zitta, guardandolo soltanto, impassibile e distante, rifiutando di pronunciare quel no che lo distruggerà, o quel sì che li distruggerebbe. Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo."
- José Saramago - Storia dell’assedio di Lisbona
- José Saramago - Storia dell’assedio di Lisbona
lunedì 2 aprile 2012
Se
dovesse scrivermi ancora gli risponderei: Tutte queste parole che adesso ritrovo davanti le ho sepolte già la notte in cui non me le dissi. Sono morte. Sono state uccise. Da me.
L’amore ti faceva male.
Il sesso era più semplice, ma dovevi sdoppiarti, non portare con te quell’altro te stesso che era docile e fragile, dolce, insicuro. Col sesso potevi giocarci e fregartene. Col cuore no. Presto o tardi l’avresti rotto. Ma saresti cresciuta.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
Quando una donna
la perdi, la perdi. Se se ne va, invece può anche tornare.
Ma un uomo, un uomo torna, torna come amico , nemico, conoscente, come invitato, come amico in comune, come contatto virtuale, ma torna.
Lui non lo perdi.
Gli uomini non si perdono, scompaiono, ma non si perdono.
Mai.
Purtroppo
Per sfortuna.
Ma un uomo, un uomo torna, torna come amico , nemico, conoscente, come invitato, come amico in comune, come contatto virtuale, ma torna.
Lui non lo perdi.
Gli uomini non si perdono, scompaiono, ma non si perdono.
Mai.
Purtroppo
Per sfortuna.
giovedì 29 marzo 2012
Tenetevi
stretta la dignità e la coerenza, perchè se del cuore si possono reincollare i pezzi, i valori una volta ceduti non si recuperano.
mercoledì 28 marzo 2012
Sarebbe bello se ora,
chiunque non riesce a dire qualcosa a qualcuno, la dicesse.
Così, senza pensare alle conseguenze, alle tempistiche, alle parole da usare, al modo in cui porsi. Così.
Sono sicura che molti smetterebbero di mancarsi, molti smetterebbero di amarsi, molti inizierebbero a conoscersi, molti finirebbero per piangere, molti si direbbero addio, molti conoscerebbero nuove persone e non si sentirebbero più soli, molti si chiederebbero perché, perché hanno sprecato tutto questo tempo a stare lontani. Perché non c'è cosa più certa dell'attimo che state vivendo ora. Sfruttatelo.
Così, senza pensare alle conseguenze, alle tempistiche, alle parole da usare, al modo in cui porsi. Così.
Sono sicura che molti smetterebbero di mancarsi, molti smetterebbero di amarsi, molti inizierebbero a conoscersi, molti finirebbero per piangere, molti si direbbero addio, molti conoscerebbero nuove persone e non si sentirebbero più soli, molti si chiederebbero perché, perché hanno sprecato tutto questo tempo a stare lontani. Perché non c'è cosa più certa dell'attimo che state vivendo ora. Sfruttatelo.
Lo sai come
si fa a riconoscere se qualcuno che ti ama? Ti ama veramente dico?Credo che sia una cosa che ha a che vedere con l'aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama. ─ Alessandro Baricco.
martedì 27 marzo 2012
Tutti dicono che il cervello...
sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
- R. L. Montalcini.
venerdì 23 marzo 2012
Io penso che
quando si perde qualcosa non ci si è badato abbastanza, perchè se ci tieni veramente ci stai attento, te la leghi stretta.
giovedì 22 marzo 2012
Le persone innamorate restano.
Sì, è vero.
Spesso le persone innamorate non se ne vanno alla prima lite, alla prima parola di troppo, alla prima bugia, al primo piccolo tradimento, alla prima mancanza, alla prima offesa, alle prime parole ...dette con troppo astio, al primo eccesso di follia, ai primi problemi.
Spesso non se ne vanno nemmeno quando le cose si complicano ulteriormente.
Il problema è che le persone innamorate hanno una memoria da elefante: ricordano tutto.
Ricordano ogni sorriso di chi amano e ricordano ogni volta che hanno pianto per lui.
Ricordano ogni volta che hanno guardato la persona che amano, mentre lei guardava altrove.
Ricordano e per un po' cercano di fare finta di niente, e con un po' intendo anche tempi lunghissimi, magari anche anni.
Le persone innamorate, succede che risultino essere cattive: "Se n'è andata così, all'improvviso. Non l'avrei mai immaginato!"
Nessuno si aspetta che le persone innamorate possano stancarsi di ricordare e perdonare.
Loro si alzano una mattina, di solito accade così, e si rendono conto che vorrebbero essere amate.
E' vero, le persone innamorate restano.
Fino a un certo punto però, perché anche loro sono persone, anche loro meritano rispetto, anche loro meritano amore.Visualizza altro
mercoledì 21 marzo 2012
E' una cosa che amo di me.
Che quando dico " basta" è per davvero " basta." E non solo.
Quando pronuncio " fin quando ne varrà la pena aspetterò" lo credo davvero.
Poi quando non ne vale più la pena, potrebbero anche dirmi che il tizio in questione, quello a cui dedicavo sentimenti e parole del genere, è andato a schiantarsi da qualche parte che direi:
"Ah Davvero ? Oh guarda ! Mi si è spezzata un' unghia "
lunedì 19 marzo 2012
È inutile .
dire a qualcuno che lo ami se non glielo fai sentire davvero sulla pelle, se le parole non diventano solide come il calore di una casa in cui sempre ci si aspetta. Se non lo sai dimostrare non dire, ché si sta meglio con tutta l’anima in strada, coperti, al freddo, in attesa di qualcosa.
giovedì 9 febbraio 2012
Quando una donna
ti si rivolta contro, è finita. Prima ti amano, poi qualcosa comincia a girare storto.
Potrebbero vederti morente in una cunetta, investito da una macchina, e ti sputerebbero addosso.
- C. Bukowski.
sabato 4 febbraio 2012
giovedì 2 febbraio 2012
Il punto è ...
capire se le persone che dicono di amarti ti aiutano a tirar fuori il meglio di te o invece, una sorta di dipendenza da loro. Spesso le persone che dicono di amarti, in realtà dietro alla parola "amore" nascondono le loro esigenze, le loro necessità. E poi amare non è una cosa da tutti. C'è gente che non ce la può proprio fare. Dicono di amarti, magari si convincono anche di farlo, ma poi i risultati sono devastanti.
domenica 1 gennaio 2012
Io non sono...
triste e sola. Io sono sola e arrabbiata.
E poi, non è tanto difficile da capire. O mi dici che resti o mi dici che te ne vai.
E poi, non è tanto difficile da capire. O mi dici che resti o mi dici che te ne vai.
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